Si attendono,
facilissimi belletti di carne,
allo scheletro poroso
di miei-tuoi incompiuti rinarrati
tante ore di budella
miseramente vuote di manque.
Ti faccio mnemofacezia
bagnata, ad inverare,
di questo mare ormai
di sole semibisdrucciole.
Di questo abortito
alessandro l’insufficienza mitocondriale
(mai si crea (l)a perfezione)
in attesa che tu venga,
a che si alzi e cammini,
a dargli la morte.