Dialogo sopra me stesso – Atto 1

Protagonisti: A., Odio in Persona, D.

(notte fonda, in mansarda)

Odio in persona: Ciao A., come ti va?
A.:Mah.. abbastanza bene, sto iniziando a dimenticare parecchie cose..
O. i. P.: (retorico) Di che cose parli A.?
A.: (facendosi trascinare, forse volutamente, dalla voglia di self-destruction) Lo sai benissimo.. le cose per le quali vivevo e sarei potuto morire fino a poco tempo fa…
O. i. P.: (ironico) Non ci pensare… (sedendosi sul cuore di A.) Ti dispiace se mi siedo?
A.: (accende una sigaretta) Fai pure, fumi? (porge una sigaretta a O. i. P.)
O. i. P.: (prende la sigaretta e la accende aspirando anche il primo tiro, quello che sa del gas dell’accendino) Si, grazie..
O. i. P.: (estrae l’orologio dal taschino e gli dà un’occhiata veloce) Diamine, si è fatto tardi.. Domani hai lezione, non dovresti riposare?
A.: (sarcastico) Preferisco stare in tua compagnia..
O. i. P.: (stupidamente) Lo sapevo, ci conosciamo da anni, riesco a prevedere le tue reazioni…
A.: (serio) Era da un po’ che non ti facevi vivo.. sono tornati i vecchi tempi senza che io me ne sia potuto capacitare?
O. i. P.: (spegnendo la sigaretta sull’autostima di A. e iniziando così a sciogliere il sottile velo di ghiaccio che la ricopre) Credi che se ne siano mai andati, sciocco?
A.: (spegnendo la sigaretta allo stesso modo, rendendo visibili i contorni satinati della propria autostima) Ne ero convinto, ma se lo dici tu.. Hai sempre avuto ragione alla fine..
O. i. P.: (aggiustandosi il papillon) Ma tu sei cretino e vuoi sempre far di testa tua… Mi vedo costretto a chiamare chi sai tu, lei saprà come rimetterti in riga in poco tempo…
A.: (con un’espressione a metà strada tra quella di “uno che se lo immaginava” e “uno che lo temeva”) Diamine, siamo alle solite.. da solo non riesci a piegarmi, eh!? devi chiamare ogni volta D.!
O. i. P.: (sorridendo) Si! Siamo alle solite, stupidino..
A. Prima di chiamarla, ci fumiamo un’altra sigaretta insieme? (prendendo una sigaretta dal pacchetto e porgendolo a O. i. P.)
O. i. P.: (prendendo la sigaretta e accendendola come prima) Certo.. (inizia a prepararsi per la notte)
A. Devo dedurne che sarai mio ospite per un po’?
O. i. P.: (già in camicia da notte) (sorridendo compiaciuto) L’ho sempre detto che sei un ragazzo sveglio…
A. Sono io che inizio a dubitarne…
O. i. P: (spegnendo la sigaretta come sopra, rendendo visibile quasi per intero l’autostima di A.) Ti sbagli, mio caro..
A.: (imitando O. i. P., l’autostima è ormai esente dal ghiaccio) Sei gentile..
O. i. P.: (sorridendo) Spiritoso.. (alzandosi dal suo trono) Ora ti saluto.. Arrivederci! (entrando nella sua stanza)
A. Arrivederci.
A. aspetta l’arrivo della Signora D. fumando una sigaretta e poi un’altra.
D.: (arrivando chissà da dove) Ciao, scusami se ti ho fatto aspettare..
A. Figurati..
D.: (si siede dove prima c’era ghiaccio, dopo aver tolto i mozziconi e la cenere ed aver asciugato con un tovagliolo il suo trono) Il solito maleducato! Imparerai mai come ci si comporta con le signore?
A.: (sorridendo) Pardon..
D.: Mi fai impazzire quando parli in francese.. (prendendo una sigaretta, di quelle sottili, dalla sua borsetta) Hai da accendere?
A. (Porgendo l’accendino a D.) Certo.. per te ho sempre tutto, Signora Depressione…

9 risposte a "Dialogo sopra me stesso – Atto 1"

  1. cazzo un altro intervento incommentabile….stupendo, mi sa moltissimo di dialogo in stile fumetto di andrea pazienza o meglio ancora da tiziano sclavi…..
    se all\’odio in persona e la depressione vorrai aggiungere al tuo dialogo un altro personaggio tra la follia e la razionalità sai dove trovarmi…..
    saluti

  2. pessimista come sempre.ma i complimenti non te li toglie nessuno. aspetto cn impazienza la pubblicazioneciao scrittore!  un bacio fra

  3. Morboso, disincantato, vuoto… Minimale come una luce spenta… Pochi sanno immergersi totalmente nelle proprie paure… Tu sei un di quelli…
     
                                                    Ionas

  4. E\’ innegabile, hai talento… ma leggendo le tue parole sono incapace di fermarmi a considerare esclusivamente questo… 
    sento le tue parole e mentre le leggo rimbombano come grida…
    ti abbraccio

  5. Questo pezzo è veramente bello… Che dire dò un\’acchiata al blog e scappo… se vuoi passa dal mio, altrimenti fa niente….Non ho categorizzazioni nè consigli da dispensare… conosco bene le Marlboro di alibi… si sopravvive anche a quelle…

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