18.07.2017

Hai perso,

dolcissima,

tutti i luoghi;

fuorché quell’intercapedine squisitamente estiva tra la spinta degli occhi e la merda luminoso-vacanziera che si chiama e chiamiamo e chiama riposo. E’ un gioco fenomenologico, infine: capire se si apra tra cristallino e retina o tra intenzione e residuo.

 

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